Carmen
Libro di sala accessibileGeorges Bizet
Introduzione
Carmen
di Georges Bizet
Opéra comique in quattro atti
Libretto di
Henri Meilhac e Ludovic Halévy
Questo è il libro di sala accessibile per Carmen di Georges Bizet.
È corredato di versione audio per i testi, audio descrizioni per le immagini, video in LIS, lingua dei segni italiana. I testi possono essere ingranditi a piacimento dall’utente e si può selezionare una visualizzazione con maggior contrasto.
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Trama
Atto primo
In una piazza di Siviglia, la giovane Micaëla cerca il fidanzato Don José, brigadiere dei dragoni, ma si allontana prima che la guardia cambi e lui arrivi. Poco dopo, dalla vicina fabbrica di tabacchi, escono le sigaraie, fra cui spicca l’avvenente zingara Carmen, la quale prima afferma di non credere alla costanza dell’amore e poi provoca Don José, lanciandogli un fiore. Micaëla ritorna e gli porta notizie della madre lontana, ma l’uomo è ormai rapito da Carmen. Infatti quando la zingara viene arrestata per rissa, le basta promettere un incontro galante a Don José perché lui la aiuti a fuggire.
Primo atto
Immagine uno
Micaëla e Don José.
Atto secondo
Nella locanda di Lillas Pastia, Carmen danza e canta in compagnia delle amiche Frasquita e Mercédès. Arriva il celebre torero Escamillo, il quale resta colpito dal fascino di Carmen. La donna però sta aspettando Don José (che è finito in prigione al posto suo ed è appena stato rilasciato) e rifiuta anche di partecipare a un buon colpo insieme ai contrabbandieri con cui collabora abitualmente. Don José arriva e Carmen inizia a ballare per lui, ma, quando suona la tromba della caserma, l’uomo afferma di dover rientrare. La zingara lo deride, ma il brigadiere, pur dichiarando di amarla, non vuole disertare. Tuttavia, dopo un violento scontro con un superiore (giunto per corteggiare Carmen), Don José è obbligato a unirsi ai contrabbandieri.
Secondo atto
Immagine due
Escamillo e Carmen.
Atto terzo
Nel covo montano dei contrabbandieri, Carmen e Don José ormai non fanno che litigare. Intanto Frasquita e Mercédès decidono di leggere il proprio futuro nei tarocchi. Anche Carmen partecipa, ma le carte predicono la morte per lei e Don José. Sui monti giungono sia Micaëla, sia Escamillo: la prima sfida la paura per riprendersi l’amato, il secondo punta a conquistare Carmen. Don José si scontra con il torero, tuttavia, saputo che sua madre sta morendo, non può far altro che seguire Micaëla.
Terzo atto
Atto Quarto
Davanti alla Plaza de Toros, la folla festante saluta l’arrivo della quadriglia e di Escamillo, che, prima di entrare nell’arena, scambia voti d’amore con Carmen. La zingara però rimane all’esterno, dove si trova davanti Don José, il quale la supplica di tornare con lui. Carmen rifiuta ostinatamente e l’uomo, folle di gelosia, la uccide.
Quarto atto
Personaggi
Carmen, zingara e sigaraia [mezzosoprano]
Don José, brigadiere [tenore]
Micaëla, giovane navarra [soprano]
Escamillo, torero [baritono]
Frasquita, zingara [soprano]
Mercédès, zingara [mezzosoprano]
Il Dancaïre, contrabbandiere [tenore]
Il Remendado, contrabbandiere [tenore]
Zuniga, tenente [basso]
Moralès, brigadiere [baritono]
Lillas Pastia, oste [voce recitante]
Una guida [voce recitante]
Ufficiali, dragoni, monelli, sigaraie, zingare, contrabbandieri
Note di regia
Franco Zeffirelli, nonostante mezzo secolo di successi in cinema, prosa e naturalmente opera, temeva di non essere adatto agli spazi unici dell’Arena di Verona, da cui gli venne più di un invito. Rimandò a lungo il suo debutto fino al 1995, quando creò questa Carmen, subito amata da pubblico e critica. Lo spettacolo è paradigmatico dell’estetica di Zeffirelli, in cui convivono l’impatto mozzafiato dell’insieme e la cura maniacale del più piccolo dettaglio, con centinaia di persone coinvolte tra coro, ballerini e figuranti, e una costante animazione in scena. Il regista crea uno spaccato di Siviglia e delle sue vicinanze, che prende vita su ogni piano e gradone dell’Anfiteatro grazie ad elementi di scena realistici e cinematografici: dalle luci soffuse della taverna di Lillas Pastia alle alture rischiarate dalla luna, dove la protagonista legge nelle carte il proprio oscuro destino. Si tratta di un'impostazione tradizionale, con soldati, gitani, sigaraie, briganti, passanti, bimbi, animali, la piazza affollata per il mercato o la corrida. I colori predominanti sono il rosso e il giallo, toni caldi e allo stesso tempo zingareschi, segno che contraddistingue la Carmen.
Credits
I testi e le immagini contenuti in questo libro di sala accessibile sono stati forniti da Fondazione Arena di Verona
Ideazione, progettazione, rielaborazione testuale e descrizioni
Elena Di Giovanni, Francesca Raffi (Università degli Studi di Macerata)
Coordinamento tecnico
ALI – Accessibilità Lingue Inclusione
Progettazione tecnica, studio e sviluppo digitale
Tadao Agency
Voci
Alberto Onofrietti (testi)
Sonia Barbadoro (descrizioni)
Video LIS
Sara Brunellini
Disclaimer
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